Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1245 del 2016

ECLI:IT:TARMI:2016:1245SENT

Massima

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La revoca di un provvedimento amministrativo, anche se impugnata, determina la cessazione della materia del contendere nel relativo giudizio, con conseguente dichiarazione di improcedibilità del ricorso. Ciò in quanto, a seguito della revoca, viene meno l'interesse del ricorrente all'annullamento del provvedimento impugnato, non sussistendo più alcuna lesione della sua sfera giuridica. La revoca, pertanto, priva di oggetto il giudizio, rendendo superfluo l'esame del merito della controversia. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, compensando le spese di giudizio tra le parti, in considerazione della sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente.

Sentenza completa

N. 02661/2010
REG.RIC.

N. 01245/2016 REG.PROV.COLL.

N. 02661/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2661 del 2010, proposto da:
Studio Bai S.r.l., rappresentata e difesa dall'avv. Ercole Romano, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, Viale Bianca Maria 23;

contro

Comune di Milano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avv. Anna Maria Moramarco, Maria Rita Surano ed Antonello Mandarano, domiciliata in Milano, Via della Guastalla, 6;
Agenzia Regionale Protezione Ambiente (Arpa) – Lombardia, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

del verbale di sopralluogo Arpa del 18.8.2010, con cui è imposta la sospensione di ogni atti…

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