Il consolidamento di un posteggio per il commercio su aree pubbliche, già oggetto di una licenza "anomala" con sosta a rotazione, è subordinato all'esistenza di un valido titolo autorizzativo che ne attesti l'assegnazione in via definitiva e non meramente provvisoria. In mancanza di tale titolo, non è possibile procedere alla conversione della licenza in autorizzazione con posteggio fisso, ai sensi dell'art. 63, comma 1, della L.R. Lazio n. 33/1999, poiché l'amministrazione è tenuta a respingere la relativa istanza. Ciò in quanto l'annotazione di un provvedimento giurisdizionale di annullamento di un ordine di rimozione del posteggio non equivale ad un atto di assegnazione definitiva dello stesso, il quale deve risultare da un provvedimento espresso dell'autorità competente. Pertanto, l'amministrazione può legittimamente annullare tale annotazione e negare la voltura del titolo in favore del subentrante, qualora accerti l'inesistenza di un valido titolo di assegnazione del posteggio in capo al dante causa. In tal caso, l'applicazione della disciplina sulla conversione delle licenze "anomale" risulta preclusa, non essendo configurabile un diritto acquisito al mantenimento del posteggio in capo al titolare della licenza.