La classificazione di una strada è un'attività oggettiva e vincolata, non soggetta alla mera volontà discrezionale dell'amministrazione competente. La declassificazione di un'arteria stradale da categoria C1 (strada extraurbana secondaria) a categoria F1 (strada locale) al fine di eludere l'obbligo di acquisire la valutazione di impatto ambientale (VIA) regionale è illegittima, in quanto la classificazione deve avvenire nel rispetto dei parametri tecnico-dimensionali previsti dalla normativa di settore e non può essere arbitrariamente modificata per finalità elusive. L'opera, in ragione delle sue caratteristiche costruttive e funzionali, rientra nella tipologia di "strade extraurbane secondarie non comprese nell'allegato II-bis" del d.lgs. n. 152/2006, per le quali è obbligatoria l'acquisizione della VIA regionale ai sensi dell'art. 6, comma 6, del medesimo decreto. Inoltre, l'autorizzazione paesaggistica ex art. 146 del Codice dei beni culturali e del paesaggio deve essere necessariamente acquisita prima dell'approvazione del progetto definitivo, non essendo sufficiente il mero assenso della Soprintendenza al progetto. La mancata acquisizione della VIA regionale e dell'autorizzazione paesaggistica determina l'illegittimità degli atti di approvazione del progetto definitivo e di indizione della relativa gara d'appalto.