Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12796 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:12796SENT

Massima

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La mancata notifica dell'ordinanza di demolizione al proprietario del terreno su cui insiste l'opera abusiva determina l'illegittimità del successivo provvedimento di acquisizione gratuita del bene al patrimonio comunale, in quanto tale acquisizione postula comunque un'inottemperanza da parte di chi va a patirne le conseguenze. Inoltre, l'individuazione dell'area ulteriore rispetto a quella di sedime del manufatto abusivo da acquisire al patrimonio comunale deve essere adeguatamente motivata dall'amministrazione in relazione ai parametri urbanistici applicabili per la realizzazione di opere analoghe, nel rispetto del limite massimo del decuplo dell'area di sedime del manufatto abusivo. Infine, l'acquisizione al patrimonio comunale richiede un provvedimento amministrativo che definisca puntualmente l'oggetto dell'acquisizione attraverso il preventivo frazionamento catastale dell'area da acquisire.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/12/2017

N. 12796/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05922/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5922 del 2016, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, Piazzale Clodio, 56;

contro

Comune di Rocca di Papa, non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione:

- della determinazione dirigenziale a firma del responsabile del Servizio Ufficio Urbanistica n. B/63 dell’1/3/2016, notificata al ricorrente in data 2/3/2016, con la quale si prende atto dell'inottemperanza all'ingiunzione a demolire e dell'acquisizione gratuita al patrimonio comunal…

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