Cassazione penale Sez. I sentenza n. 26761 del 1 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26761PEN

Massima

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La persistente pericolosità sociale di un soggetto affetto da disturbi mentali, pur in presenza di un miglioramento delle sue condizioni dovuto a trattamenti terapeutici e inserimento in una comunità, legittima la proroga della misura di sicurezza della libertà vigilata, in assenza di adeguate misure contenitive che gli consentano di controllare la propria visione delirante della realtà. Tale provvedimento non contrasta con il diritto alla salute tutelato dall'art. 32 Cost., quando la terapia è stata accettata volontariamente dal soggetto e non imposta coattivamente. La valutazione della persistente pericolosità sociale deve essere adeguatamente motivata sulla base di una relazione peritale che accerti la permanenza di un quadro clinico caratterizzato da pensieri deliranti di natura persecutoria e megalomanica, tali da rendere il soggetto incapace di controllare la propria condotta in assenza di misure contenitive. La proroga della misura di sicurezza non è soggetta ai termini di cui all'art. 309 c.p.p. in materia di riesame delle misure cautelari, trattandosi di una mera prosecuzione della misura già applicata, e non della sua prima applicazione provvisoria. L'eventuale ricusazione del giudice che ha emesso il provvedimento non determina automaticamente la nullità dello stesso, se non espressamente disposta dal provvedimento che accoglie l'istanza di ricusazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) ME. MI. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 17/02/2009 del TRIB. LIBERTA' di TRIESTE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI Raffaele;

sentite le conclusioni del P.G. Dott. FRATICELLI Mario, che ha concluso per il rigetto del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con ordinanza del 17.2.09, il Tribunale di Trieste ha respinto l'appello proposto da ME. Mi. avverso l'ordinanza del Tribu…

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