Cassazione penale Sez. V sentenza n. 42232 del 29 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:42232PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare personale può essere legittimamente disposto sulla base di gravi indizi di colpevolezza, desumibili anche da intercettazioni telefoniche e ambientali, purché l'individuazione della persona coinvolta sia sorretta da un'attenta esegesi e da argomentazioni ancorate alle risultanze processuali acquisite, le quali dimostrino il ruolo rilevante assunto dall'indagato all'interno dell'associazione criminosa, anche in relazione alla sua capacità di intrattenere rapporti con esponenti di spicco del sodalizio. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, non è vincolato alla sola risultanza captativa, ma può fondare il proprio convincimento su un complesso di elementi probatori, la cui valutazione complessiva non deve presentare vizi di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. DUBOLINO Pietro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. SANDRELLI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CE. Ol. , nata il (OMESSO);

avverso l'Ordinanza 8.1.2010 resa dal Tribunale della Liberta' di Napoli;

E' presente l'avv. ((omissis)) del Foro di Roma, che deposita nomina a sostituto processuale dell'avv. Arico' Giovanni nonche' nomina a difensore di fiducia per quest'ultimo, datata 19.7.2010;

sentita la Relazione svolta dal Cons. Dott. SANDRELLI ((omissis));

Sentite le Requisitorie del PG. (nel…

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