Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30738 del 4 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:30738PEN

Massima

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Il concorso nel reato di falso ideologico in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale può configurarsi anche nei confronti dell'appaltatore che, pur sottoscrivendo il registro di contabilità e gli altri documenti contabili per mera accettazione, abbia consapevolmente contribuito alla formazione di tali atti pubblici contenenti false attestazioni, al fine di consentire l'indebita liquidazione di somme a suo favore. Ciò in quanto l'appaltatore, pur non avendo il potere di modificare direttamente il contenuto degli atti predisposti dai pubblici ufficiali, può comunque concorrere nella commissione del reato di falso ideologico qualora, attraverso il suo comportamento, abbia agevolato o reso più agevole la condotta illecita dei pubblici funzionari. La mera sottoscrizione per accettazione dei documenti contabili non esclude, pertanto, la configurabilità del concorso nel reato di falso, qualora emerga che tale condotta sia stata posta in essere con la consapevolezza e la volontà di contribuire alla formazione di atti pubblici contenenti false attestazioni. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato di falso, non è necessario che la falsità incida sul valore probatorio del documento o sulla quantificazione della somma dovuta all'appaltatore, essendo sufficiente che l'atto pubblico contenga false attestazioni idonee a trarre in inganno la pubblica fede, indipendentemente dalle conseguenze patrimoniali che ne derivano.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - rel. Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/03/2019 della Corte di appello di Cagliari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Michele Romano;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Tassone Kate, che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata per intervenuta prescrizione;
sentite le conclusioni del difensore, avv. (OMISSIS), che ha chiesto l…

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