Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22501 del 8 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22501PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione per delinquere si caratterizza per tre elementi fondamentali: un vincolo associativo tendenzialmente permanente o stabile, destinato a durare anche oltre la realizzazione dei singoli delitti programmati; l'indeterminatezza del programma criminoso, che lo distingue dal concorso di persone nel reato; l'esistenza di una struttura organizzativa, sia pure minima, ma idonea e adeguata a realizzare gli obiettivi illeciti. Ai fini della configurabilità dell'associazione, il giudice può desumere tali requisiti dal susseguirsi ininterrotto, per un apprezzabile lasso di tempo, delle condotte integranti i reati-fine da parte di soggetti stabilmente collegati, nonché dall'identità delle modalità operative, dalla presenza di una cassa comune per le spese, da una organizzazione di mezzi e basi logistiche finalizzate alla commissione dei delitti, e dalla ripartizione dei profitti. L'appartenenza dell'imputato all'associazione, con il ruolo di organizzatore e promotore, può essere desunta da gravi indizi quali le sue ammissioni, le conversazioni intercettate che ne rivelano la consapevolezza del tipo di reato commesso e il suo coinvolgimento attivo, nonché il suo riconoscimento da parte degli altri partecipi come figura di riferimento e autorità in grado di risolvere i contrasti derivanti dalla consumazione dei reati. Il pericolo di reiterazione del reato, che giustifica l'applicazione della misura cautelare, può essere desunto dal ruolo di capo manifestato dall'imputato e dalla sua autorità, anche se detenuto, oltre che dalla riferibilità a lui di taluni dei delitti consumati nell'ambito associativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina A. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

Dott. SALEMME Andrea Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/08/2020 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANTOVANO ALFREDO;
lette le conclusioni del PG MASTROBERARDINO PAOLA, in procedimento trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 10/08/2020- dep. 14/08/2020 il TRIBUNALE di PALERMO - sez. riesame rigettava la richiesta di riesame proposta…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.