Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11160 del 23 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:11160PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare l'impugnazione avverso l'ordinanza di rigetto della richiesta di revoca o sostituzione di una misura cautelare personale, non è tenuto a riesaminare la sussistenza delle condizioni legittimanti il provvedimento restrittivo, ma deve limitarsi a verificare che l'ordinanza gravata sia giuridicamente corretta e adeguatamente motivata in ordine a eventuali nuovi fatti, preesistenti o sopravvenuti, idonei a modificare apprezzabilmente il quadro probatorio o a escludere la sussistenza di esigenze cautelari. Pertanto, la dedotta confessione del ricorrente e il risarcimento della vittima, intervenuti successivamente alla conferma della misura cautelare, non possono ritenersi elementi sufficienti a superare il "giudicato cautelare", in quanto non idonei a modificare il giudizio sulla personalità del soggetto, caratterizzata da totale incapacità di autocontrollo e indole trasgressiva, tale da rendere inidonea anche una misura meno afflittiva come gli arresti domiciliari in altra regione. La motivazione del provvedimento impugnato, che richiama e valorizza gli elementi già valutati in precedenza, risulta adeguata e priva di vizi logici, rendendo il provvedimento incensurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 15/09/2020 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere IMPERIALI LUCIANO;
lette le conclusioni del PG MANUALI VALENTINA che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2000, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. (OMISSIS), indagato per i reati di cui agli articoli 81 …

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