Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 1719 del 2024

ECLI:IT:TARMI:2024:1719SENB

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di una concessione demaniale, qualora successivamente annullato dalla stessa amministrazione procedente, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso per l'annullamento di tale provvedimento, con conseguente compensazione delle spese di giudizio. Il giudice amministrativo, accertata la completezza del contraddittorio e dell'istruttoria e in assenza di ulteriori richieste istruttorie o impugnazioni incidentali, può definire il giudizio con sentenza in forma semplificata ai sensi dell'art. 60 c.p.a., dichiarando la cessazione della materia del contendere. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di diniego di una concessione demaniale, qualora successivamente annullato dalla stessa amministrazione procedente, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso per l'annullamento di tale provvedimento. In tale ipotesi, il giudice amministrativo, accertata la completezza del contraddittorio e dell'istruttoria e in assenza di ulteriori richieste istruttorie o impugnazioni incidentali, può definire il giudizio con sentenza in forma semplificata ai sensi dell'art. 60 c.p.a., disponendo la compensazione delle spese di giudizio. La massima evidenzia come il principio di diritto si fondi sull'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato da parte della stessa amministrazione procedente, che determina la cessazione della materia del contendere, consentendo al giudice amministrativo di definire il giudizio con sentenza in forma semplificata e di disporre la compensazione delle spese. Tale principio è applicabile a tutti i casi analoghi di annullamento in autotutela di provvedimenti amministrativi impugnati in sede giurisdizionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/06/2024

N. 01719/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00311/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 311 del 2024, proposto da
Robert Wood, Cherry Annabelle Wood, rappresentati e difesi dagli avvocati Milena Porro, Luciano Salomoni, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Laglio, non costituito in giudizio;

nei confronti

Provincia di Como, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Domenica Condello, Matteo Accardi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento, previa tutela cautelare

del provvedimento del Comune di Lag…

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