Cassazione penale Sez. I sentenza n. 860 del 11 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:860PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato, anche a titolo di concorso anomalo ex art. 116 c.p., presuppone che l'evento diverso da quello inizialmente programmato non sia stato voluto neppure a titolo di dolo indiretto. Pertanto, la partecipazione all'accordo per commettere una rapina contemplante l'utilizzo di un'arma da fuoco comporta la responsabilità di ciascun concorrente, a titolo di concorso ordinario e non anomalo, anche per l'omicidio - consumato o tentato - commesso nel corso della relativa esecuzione dal complice che ha materialmente sparato alla vittima, trattandosi di una ragionevole, prevedibile e probabile conseguenza di un reato, come la rapina, connaturato dall'uso della violenza contro la persona e contemplante ab initio l'impiego, condiviso, di un mezzo esecutivo naturalmente diretto ad attentare alla vita e all'incolumità della persona offesa. Il bilanciamento in termini di equivalenza delle attenuanti generiche con le ritenute circostanze aggravanti costituisce esplicazione di un tipico giudizio di fatto riservato alla discrezionalità del giudice di merito, che non è sindacabile in sede di legittimità allorché la soluzione dell'equivalenza sia stata ritenuta idonea a realizzare l'adeguatezza della pena irrogata nel caso concreto. La censura relativa alla commisurazione della pena, dedotta nei motivi d'appello in termini generici, senza esplicitare alcun rilievo critico rispetto alla determinazione della pena operata dalla decisione appellata, è inammissibile per difetto di specificità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NOVIK ((omissis)) - Presidente

Dott. SANDRINI Enrico G. - rel. Consigliere

Dott. MANCUSO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/11/2015 della CORTE APPELLO di BOLOGNA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ENRICO GIUSEPPE SANDRINI;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. BIRRITTERI LUIGI, che conclude chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi.
Udito il difensore di (OMISSIS), l'avv. (OMISSIS) conclude chiedendo l&#x…

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