Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 1727 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:1727SENB

Massima

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Il diniego di condono edilizio fondato su una errata rappresentazione dei fatti, in contrasto con quanto risultante dalla verbalizzazione delle ispezioni compiute in loco dai funzionari comunali, è illegittimo. Qualora le trasformazioni edilizie, seppure non ultimate, siano già ad uno stato di avanzamento tale da rendere definitiva la nuova volumetria e la nuova destinazione d'uso, il Comune non può negare il condono edilizio invocando l'incompletezza dei lavori. L'illegittimità del diniego di condono edilizio comporta l'illegittimità derivata delle successive ordinanze di demolizione. In tali ipotesi, il giudice amministrativo deve annullare gli atti impugnati, non sussistendo motivi per compensare le spese di giudizio tra le parti.

Sentenza completa

N. 07738/2008
REG.RIC.

N. 01727/2011 REG.PROV.COLL.

N. 07738/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 7738 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Gentili Luciano e Gentili Alessandro, rappresentati e difesi dall'avv. Lucrezia Vaccarella, con domicilio eletto presso Lucrezia Vaccarella in Roma, Piazzale Porta Pia, 121;

contro

Comune di Campagnano di Roma, rappresentato e difeso dall'avv. Roberto Venettoni, con domicilio eletto presso Roberto Venettoni in Roma, via Cesare Fracassini, 18;

per l'annullamento

- delle note di preavviso di diniego e di diniego del Comune di Campagnano di Roma sulle istanze di rilascio di titolo e…

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