Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 1933 del 2012

ECLI:IT:TARCT:2012:1933SENT

Massima

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L'Amministrazione comunale è tenuta a concludere il procedimento di sgombero di un'area pubblica occupata abusivamente, avviato d'ufficio, con un provvedimento espresso e motivato entro un termine ragionevole, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento. Il mancato esercizio del potere di sgombero, nonostante l'accertata demanialità del suolo occupato e l'avvio del relativo procedimento, integra un'omissione illegittima, che può dar luogo alla condanna dell'Amministrazione all'adozione del provvedimento dovuto e, ove ne ricorrano i presupposti, al risarcimento del danno in favore del soggetto interessato che abbia subito un pregiudizio dalla prolungata inerzia. L'Amministrazione, nell'esercizio del proprio potere discrezionale, deve comunque contemperare l'interesse pubblico alla liberazione dell'area demaniale con gli eventuali interessi privati coinvolti, motivando adeguatamente le proprie determinazioni. Il giudice amministrativo, in sede di accertamento dell'obbligo di provvedere, non può entrare nel merito della fondatezza della pretesa dedotta, essendo tale valutazione rimessa all'Amministrazione nell'ambito del procedimento da essa stessa avviato, salvo il caso in cui emergano profili di manifesta infondatezza o irragionevolezza.

Sentenza completa

N. 00297/2012
REG.RIC.

N. 01933/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00297/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 297 del 2012, proposto da:
Carmelo Faramo, rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Marchese, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tribunale;

contro

Comune di Letojanni, in persona del sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avv. Mario Caldarera, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Massimiliano Jelo, in Catania, via Vittorio Emanuele Orlando, 26;

nei confronti di

Paolo Bonsignore, rappresentato e difeso dall'avv. Sebastiano Papandrea, presso il cui studio è elettivamente domiciliato, in Catania, via Suor Maria Mazzare…

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