Consiglio di Stato sentenza n. 3685 del 2021

ECLI:IT:CDS:2021:3685SENT

Massima

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Il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, afferma che l'ordinanza sindacale adottata ai sensi dell'art. 54, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000 (TUEL) per disporre la rimozione di materiali, attrezzature, baraccamenti e automezzi insistenti su un'area pubblica, al fine di garantire la fruibilità del patrimonio pubblico e la libera circolazione sulla pubblica viabilità, deve essere adottata solo in via eccezionale e residuale, quando ricorrano i presupposti di pericolo grave e imminente per l'incolumità pubblica, non fronteggiabili con gli ordinari strumenti di amministrazione attiva. Pertanto, il giudice amministrativo è tenuto a verificare la sussistenza di tali presupposti, senza entrare nel merito dell'azione amministrativa, essendo sufficiente accertare la legittimità dell'ordinanza sindacale, senza dover valutare la possibilità di ricorrere all'esecuzione in danno. Inoltre, il proprietario dell'area interessata dall'ordinanza di rimozione ha un interesse morale all'annullamento dell'atto, anche dopo la sua esecuzione, in relazione all'assetto di interessi derivante dall'adozione dell'atto stesso, senza che tale interesse possa essere considerato di natura emulativa. Infine, l'Amministrazione comunale non può invocare l'acquiescenza del proprietario dell'area agli atti comunali relativi alla destinazione della stessa a pubblica utilità, in assenza di una dimostrazione della lesività di tali atti nei confronti del proprietario e della conoscenza da parte di quest'ultimo degli stessi.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/05/2021

N. 03685/2021REG.PROV.COLL.

N. 05175/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5175 del 2013, proposto dal
Comune di Amalfi, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Cicerone n. 49,

contro

la ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via Dante de Blasi, n. 98,

nei confronti

il Sindaco
pro tempore
del Comune di Amalfi, in qualità di ufficiale di Governo, non costituito in giudizio;
il Mi…

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