Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18831 del 5 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18831PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione criminosa, quale presupposto per l'applicazione di una misura cautelare personale, deve essere concreto e attuale ai sensi dell'art. 274, comma 1, lett. c), c.p.p., come modificato dalla L. n. 47 del 2015. Il requisito della concretezza richiede la sussistenza di elementi non ipotetici, ma reali, dai quali possa desumersi che l'imputato, verificandosi l'occasione, potrebbe commettere nuovi delitti della stessa specie di quello per cui si procede. Il requisito dell'attualità, invece, implica la necessità di una prognosi sulla prossimità temporale della commissione di ulteriori reati, basata sulla riconosciuta esistenza di occasioni concrete e favorevoli per l'imputato di reiterare la condotta criminosa. Pertanto, ai fini della valutazione delle esigenze cautelari, il giudice deve esaminare non solo la pericolosità sociale dell'imputato, ma anche la concreta e attuale possibilità che egli possa avere a disposizione l'occasione per commettere nuovi delitti, senza poter desumere automaticamente tale pericolo dalla sola gravità del reato contestato o da fatti risalenti nel tempo. In particolare, per i reati per i quali opera la presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p., il giudice è tenuto a valutare, anche alla luce del tempo trascorso dalla commissione del fatto, se tale presunzione sia stata superata da elementi idonei a dimostrare il venir meno delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. D'ISA Claudio - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. SAVINO M. G. - rel. Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) n. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1/2016 TRIB. LIBERTA' di CAGLIARI, del 25 gennaio 2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVINO MARIAPIA GAETANA;
sentite le conclusioni del PG Dott. FODARONI M. Giuseppina, che ha chiesto il rigetto del ricorso;
Udito il difensore Avv. (Ndr: testo originale non comprensibile) (OMISSIS), che chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinanza in data 17.5.2013 il GIP del Tribunale di Cagliari ha a…

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