Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11013 del 8 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:11013PEN

Massima

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Il decreto di archiviazione emesso dal giudice di pace, a seguito di opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero, è ricorribile in Cassazione solo per i casi di nullità previsti dall'art. 127, comma 5, c.p.p., ovvero per la mancata fissazione dell'udienza camerale o per il mancato avviso ai soggetti interessati, e non per questioni inerenti al merito o alla congruenza della motivazione, la quale è insindacabile in sede di legittimità. Il contraddittorio nel procedimento di archiviazione avanti il giudice di pace è realizzato in forma cartolare, all'esito del quale il giudice, se accoglie la richiesta del pubblico ministero, decide "de plano" senza la necessità di celebrare l'udienza camerale, in quanto tale adempimento non è previsto dalla legge per tale tipologia di procedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - rel. Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamil - Consigliere

Dott. CARRELLI P.d.M. R. M. - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 314/2011 GIUDICE DI PACE di POTENZA, del 20/02/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha concluso la declaratoria di inammissibilita' del ricorso e al condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una ammenda alla cassa delle amm…

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