Cassazione penale Sez. V sentenza n. 30465 del 10 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:30465PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il concorso di persone nel reato sussiste quando il concorrente abbia posto in essere un comportamento esteriore idoneo ad arrecare un contributo apprezzabile alla commissione del reato, mediante il rafforzamento del proposito criminoso o l'agevolazione dell'opera degli altri concorrenti, aumentando così la possibilità della produzione del reato. La responsabilità concorsuale può essere affermata anche in presenza di diverse condotte convergenti, a prescindere dall'attribuibilità dei singoli atti, purché ciascuna di esse abbia avuto un ruolo di rafforzamento e sostegno dell'azione materiale posta in essere dagli altri concorrenti. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato a riscontrare l'esistenza di un logico apparato argomentativo sui vari punti della decisione impugnata, senza possibilità di verificare l'adeguatezza delle argomentazioni o la loro rispondenza alle acquisizioni processuali, essendo la valutazione delle risultanze processuali riservata in via esclusiva al giudice di merito. Il ricorso per cassazione che deduca il travisamento di una prova decisiva o l'omessa valutazione di circostanze decisive deve indicare specificamente gli atti processuali in cui si ravvisa la palese e non controvertibile difformità tra i risultati obiettivamente derivanti dall'assunzione della prova e quelli tratti dal giudice di merito, senza poter importare nel giudizio di legittimità l'integrale istruttoria di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandri - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza della Corte d'appello di Messina del 12/02/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott.ssa Alessandrina Tudino;
sentito il Sostituto Procuratore Generale, Dott.ssa Picardi Antonietta, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore della parte civile, Avv. (OMISSIS) del foro di BARCELLONA POZZO DI GOTTO, che ha depositato conclusioni e nota …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.