Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31964 del 13 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:31964PEN

Massima

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Il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, può essere desunto dalla gravità e dalle modalità della condotta contestata, dalla personalità dell'indagato e dal contesto in cui i fatti si sono svolti, anche in assenza di una specifica e imminente occasione per delinquere, purché vi siano elementi oggettivi che rendano probabile, seppure non imminente, la commissione di ulteriori reati. Il giudice deve effettuare una valutazione prognostica fondata su dati concreti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. Pertanto, il pericolo di reiterazione può essere ritenuto sussistente anche quando l'indagato non disponga di effettive ed immediate opportunità di ricaduta, qualora le modalità della condotta, la personalità del soggetto e il contesto socio-ambientale in cui egli verrà a trovarsi, ove non sottoposto a misure, rendano probabile, seppure non imminente, la commissione di ulteriori reati. Tale valutazione prognostica deve essere adeguatamente motivata dal giudice, il quale deve dare conto degli elementi concreti posti a fondamento del giudizio di pericolosità sociale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - rel. Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/11/2019 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere LUCA RAMACCI;
sentite le conclusioni del PG PASQUALE FIMIANI il quale conclude per l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore che insiste nell'accoglimento del ricorso. (Avv. (Ndr: testo originale non comprensibile)).
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Milano, con ordinanza del 4 novembre 2019 ha accolto l'appello propo…

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