Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14491 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:14491SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi commerciali/lavoro autonomo, se successivamente annullato in autotutela con il rilascio del permesso richiesto, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, salva la rifusione del contributo unificato se versato. In tali casi, il Tribunale Amministrativo Regionale, in ossequio ai principi di tutela della riservatezza e della dignità della parte interessata, ordina l'oscuramento delle generalità del ricorrente. Il provvedimento di diniego, una volta annullato, non produce più effetti giuridici, essendo venuto meno l'interesse all'impugnazione. Il principio di economia processuale impone la declaratoria di cessazione della materia del contendere, evitando ulteriori attività giurisdizionali su una controversia ormai priva di oggetto.

Sentenza completa

Pubblicato il 16/07/2024

N. 14491/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10062/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10062 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via ((omissis)), 15;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio legale in Roma, via dei Portoghesi, 12;
Questura di Roma;

per l'annullamento

del provvedimento della Questura di Roma notificato in data -…

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