Cassazione civile Sez. VI ordinanza n. 1069 del 25 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:1069CIV

Massima

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Il verbale di accertamento di una violazione amministrativa redatto da un pubblico ufficiale gode di fede privilegiata ai sensi degli artt. 2699 e 2700 c.c. e fa piena prova dei fatti in esso attestati, salvo querela di falso. L'opponente può contestare solo le circostanze di fatto della violazione non attestate come personalmente verificate dal pubblico ufficiale, mentre non può far valere l'erroneità delle attestazioni contenute nel verbale senza proporre querela di falso, anche in presenza di eventuali incertezze o imprecisioni nei dettagli, giustificate dall'elevato numero di infrazioni riscontrate. Il giudice non può disattendere le risultanze del verbale in assenza di querela di falso, essendo tenuto a dare prevalenza alla prova privilegiata fornita dall'atto pubblico redatto dal pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA CIVILE

SOTTOSEZIONE 2

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GOLDONI Umberto - Presidente

Dott. BUCCIANTE Ettore - Consigliere

Dott. MAZZACANE Vincenzo - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. D'ASCOLA Pasquale - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA

sul ricorso 5090/2010 proposto da:

(OMISSIS) (OMISSIS), elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentata e difesa dall'avvocato (OMISSIS) giusta procura speciale a margine del ricorso;

- ricorrente -

contro

COMUNE DI LANCIANO (OMISSIS), in persona del Sindaco pro tempore elettivamente domiciliato in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS); giust…

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