Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 396 del 2011

ECLI:IT:TARPE:2011:396SENT

Massima

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L'annullamento in autotutela di un provvedimento amministrativo da parte dell'Amministrazione rende improcedibile il ricorso giurisdizionale proposto avverso il medesimo provvedimento, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente alla decisione del giudizio. L'Amministrazione, nell'esercizio del potere di autotutela, può riesaminare e annullare i propri atti illegittimi, anche in pendenza di un giudizio, al fine di ripristinare la legalità e tutelare l'interesse pubblico. In tal caso, il giudice amministrativo non può entrare nel merito della legittimità dell'atto annullato, ma deve limitarsi a dichiarare l'improcedibilità del ricorso per cessazione della materia del contendere. Tale principio trova applicazione anche nel caso di ordini di rimozione di opere abusive, laddove l'Amministrazione, a seguito del ricorso del destinatario, decida di annullare in autotutela il provvedimento impugnato. In tali ipotesi, il giudice non può pronunciarsi sulla legittimità dell'ordine di demolizione, ma deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso, essendo venuto meno l'interesse del ricorrente alla decisione del giudizio. La compensazione delle spese di giudizio rappresenta la naturale conseguenza della dichiarazione di improcedibilità, in considerazione della cessazione della materia del contendere per effetto dell'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

N. 00489/2010
REG.RIC.

N. 00396/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00489/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 489 del 2010, proposto da:
Giuseppe Bellantuono, rappresentato e difeso dagli avv.ti Vincenzo Di Lorenzo e Fabio Di Carlo, con domicilio eletto presso Roberta Nardinocchi in Pescara, via Isonzo 40;

contro

Il Comune di Pescara, rappresentato e difeso dall'avv. Paola Di Marco, con domicilio eletto presso l’Ufficio Legale del Comune;
Dirigente Settore Controllo e Territorio - Comune di Pescara;

per l'annullamento

dell’ordinanza 13 settembre 2010 con cui il Comune ha ordinato al ricorrente di rimuovere le opere abusive e ripristinare lo stato dei lu…

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