Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24912 del 28 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:24912PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, commi 1, 3 e 3-ter, del D.Lgs. n. 286/1998 (Testo Unico sull'Immigrazione) è punito con una pena edittale massima superiore a dodici anni di reclusione, anche alla luce delle successive modifiche normative intervenute, in particolare con la L. n. 94/2009. Tale reato, pertanto, non è soggetto a prescrizione prima del decorso di un termine superiore a quello indicato nella sentenza impugnata, tenuto conto altresì degli atti interruttivi del corso della prescrizione. La fattispecie di cui al comma 3 del citato art. 12 costituisce una circostanza aggravante ad effetto speciale rispetto al reato "base" di cui al comma 1, mentre il comma 3-ter prevede un'ulteriore circostanza aggravante ad effetto speciale, applicabile sia al comma 1 che al comma 3, qualora il fatto sia commesso al fine di reclutare persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento sessuale o lavorativo, ovvero riguardi l'ingresso di minori da impiegare in attività illecite al fine di favorirne lo sfruttamento. Tali previsioni normative, anche nella loro evoluzione, comportano che il termine di prescrizione del reato non sia ancora maturato al momento della pronuncia della sentenza impugnata con il ricorso straordinario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI Grazia R. A. - Presidente

Dott. CALASELICE Barbara - rel. Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. TUDINO Alessandrina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso straordinario proposto ex articolo 625-bis c.p.p. da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
per la correzione dell'errore di fatto contenuto nella sentenza n. 13227 - 2021 del 5/11/2020 della sezione Prima penale della Corte di cassazione;
udita la relazione svolta dal Consigliere CALASELICE BARBARA;
lette le conclusioni scritte del S. Procuratore generale, Lori Perla, che ha chiesto la revoca della sentenza, limitatamente al capo D, per essere il reato estinto per prescrizione, con rideterminazione della p…

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