Cassazione penale Sez. I sentenza n. 42757 del 20 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:42757PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato associativo e i singoli episodi delittuosi commessi nell'ambito dell'associazione non possono essere ritenuti in continuazione, in assenza di specifiche e puntuali risultanze che dimostrino l'unicità del disegno criminoso fin dall'atto costitutivo del sodalizio, essendo sufficiente la mera riferibilità dei reati al generico programma criminoso dell'associazione per escludere il vincolo della continuazione. Infatti, la generica programmazione dell'attività diretta al raggiungimento degli scopi propri del sodalizio non può essere identificata con l'unicità del disegno criminoso, in cui le singole violazioni devono costituire fin dall'inizio parte integrante di un unico programma, deliberato almeno nelle sue linee essenziali per conseguire l'illecito oggetto sociale, cui si aggiunge, di volta in volta, l'elemento volitivo necessario per la sua attuazione. Pertanto, in assenza di tali specifiche e puntuali risultanze, è da escludere in linea di massima la sussistenza del vincolo della continuazione sia fra il reato associativo e i singoli episodi delittuosi che fra questi ultimi, sulla base della loro comune riferibilità al generico programma criminoso dell'associazione nel cui ambito essi hanno trovato attuazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. MOCALI Piero - Consigliere

Dott. GIRONI Emilio - Consigliere

Dott. CANZIO Giovanni - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CA. MA. N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 23/03/2007 TRIB FOGGIA SEZ. DIST. di SAN SEVERO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CANZIO GIOVANNI;

lette le conclusioni del P.G. Dr. CIAMPOLI L. (rigetto).

RITENUTO IN FATTO E DIRITTO

che il Tribunale di Foggia, sez. dist. di San Severo, con ordinanza del 23/3/2007, rigettava l'istanza del Ca. di applicazione della disciplina del reato continuato in sede…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.