Cassazione penale Sez. V sentenza n. 34949 del 18 agosto 2015

ECLI:IT:CASS:2015:34949PEN

Massima

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La remissione della querela da parte degli eredi della persona offesa dal reato, ai sensi dell'art. 156 c.p. come interpretato dalla Corte Costituzionale, costituisce condizione di procedibilità dell'azione penale, la quale non può ritenersi perfezionata in assenza della compiuta identificazione di tutti gli eredi e della loro espressa manifestazione di volontà in tal senso. Pertanto, il giudice non può dichiarare l'estinzione del reato per mancanza di interesse a proseguire il giudizio da parte degli eredi, ove non risulti accertata la remissione della querela da parte di tutti gli aventi diritto. L'accertamento della sussistenza di tale condizione di procedibilità è necessario ai fini della pronuncia di una decisione di merito sulla responsabilità penale dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI L'AQUILA;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 17/2010 GIUDICE DI PACE di ATRI, del 18/07/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/06/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPUTO ANGELO;

Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. DELEHAYE E., che ha concluso per …

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