Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 48460 del 4 dicembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:48460PEN

Massima

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Il delitto di istigazione alla corruzione di cui all'art. 322, comma 2, c.p. si configura anche in presenza di offerta o promessa di donativi di modesta entità, non essendo richiesto che il denaro o l'altra utilità costituisca retribuzione proporzionata alla prestazione illecita richiesta al pubblico ufficiale; la condotta è infatti idonea a turbare psicologicamente il destinatario, inducendolo a compiere un atto contrario ai suoi doveri d'ufficio. Tuttavia, la condanna dell'imputato alla rifusione delle spese di difesa sostenute da una parte civile inesistente, non essendosi questa costituita in giudizio, è illegittima e deve essere eliminata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE ROBERTO Giovanni - Presidente

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 03/04/2012 della Corte di appello di Catania;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata limitatamente alle statuizioni relative alla parte civile ed il rigetto nel re…

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