Cassazione penale Sez. II sentenza n. 28915 del 15 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:28915PEN

Massima

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Il decorso del termine di prescrizione del reato, tempestivamente eccepito dall'imputato, determina l'estinzione del reato stesso, con conseguente annullamento senza rinvio della sentenza di condanna. Il principio di diritto è che il giudice è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per prescrizione, qualora il termine sia già maturato al momento della pronuncia della sentenza, indipendentemente dalla data di commissione del fatto. Ciò in quanto la prescrizione, quale causa di estinzione del reato, opera di diritto e non può essere disattesa dal giudice, il quale è tenuto a rilevarne d'ufficio la sussistenza, anche ove non sia stata espressamente dedotta dalla parte. Il decorso del termine prescrizionale, tempestivamente eccepito, comporta pertanto l'annullamento senza rinvio della sentenza di condanna, in quanto il reato risulta estinto per intervenuta prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) PO. JE. PI. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 06/12/2006 CORTE APPELLO di LECCE;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. MACCHIA ALBERTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. MARTUSCIELLO Vittorio, che ha concluso per l'annullamento s. r. per prescrizione.

OSSERVA

Con sentenza del 6 dicembre 2006, la Corte di appello di Lecce…

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