Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2043 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:2043SENT

Massima

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La pianificazione urbanistica rientra nella discrezionalità dell'amministrazione, la quale ha ampia facoltà di individuare le scelte ritenute migliori per disciplinare l'uso del territorio comunale. Salvo casi eccezionali di affidamento qualificato del privato, l'amministrazione non è tenuta a dare specifica motivazione sulle singole destinazioni urbanistiche, essendo sufficiente che le scelte complessive siano coerenti con i criteri generali di impostazione del piano. La modifica di una precedente destinazione non comporta di per sé l'obbligo di una particolare motivazione, a meno che non incida su posizioni connotate da una fondata aspettativa, tutelata dal principio dell'affidamento. L'esistenza di uno stato di urbanizzazione o di attività in essere su un'area non costituisce di per sé ostacolo all'introduzione di destinazioni urbanistiche difformi. Nell'ambito del procedimento di approvazione di uno strumento urbanistico, l'autorità competente può legittimamente disporre lo "stralcio" di alcune parti, rinviandone l'esame, senza che ciò determini un'indebita ingerenza nelle prerogative del Comune, trattandosi di uno strumento alternativo alla non approvazione finalizzato a garantire l'entrata in vigore di una disciplina urbanistica, seppur parziale. La mancata effettuazione della valutazione ambientale strategica (VAS) non può essere fatta valere dal privato che miri ad ottenere una destinazione urbanistica più favorevole ai propri interessi, essendo la VAS finalizzata a garantire la compatibilità ambientale delle scelte di pianificazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE SECONDA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 7107 del 2008, proposto da:
Te.Nu., rappresentato e difeso dall'avv. Ga.Ro.Po., con domicilio eletto in Napoli, (...);
contro
- il Comune di San Gennaro Vesuviano, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;
- la Provincia di Napoli, in persona del Presidente p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Lu.Sc., con domicilio eletto in Napoli, piazza (...);
- la Regione Campania, in persona del Presidente p.t.,. rappresentato e difeso dall'avv. Ma.Vi.De.Ge., con domicilio eletto in Napoli, via (...).
per l'annullamento
- del decreto n. 392 del 6.08.2008 con il quale il Presidente della Provincia di Napoli ha approvato la Variante al Piano Regolatore Generale del Comune di San Gennaro Vesuviano, adottata con deliberazione della C…

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