Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 25397 del 7 giugno 2019

ECLI:IT:CASS:2019:25397PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di cui all'articolo 334, comma 1, del codice penale, consistente nel consentire l'alienazione di un bene sottoposto a sequestro amministrativo e affidato in custodia giudiziale, si prescrive nel termine ordinario di sei anni, decorrente dalla data di commissione della condotta, salvo i casi di sospensione del termine previsti dalla legge. Qualora il giudice accerti che il reato risulta già prescritto al momento della pronuncia della sentenza, egli è tenuto a dichiarare l'estinzione del reato per intervenuta prescrizione, senza necessità di procedere a un'ulteriore valutazione in ordine alla possibilità di una decisione più favorevole per l'imputato. Il principio di diritto affermato dalla Corte di Cassazione si fonda sulla natura di causa di non punibilità della prescrizione, che impone al giudice di pronunciare l'immediata declaratoria di estinzione del reato, una volta accertato il suo integrale decorso, senza che rilevi la possibilità di una decisione più favorevole per l'imputato. Tale principio si applica in modo uniforme a tutti i reati, indipendentemente dalla loro natura e dalla loro gravità, in ossequio al carattere oggettivo e automatico della causa estintiva della prescrizione, la quale opera in modo indipendente da qualsiasi valutazione discrezionale del giudice in ordine alla meritevolezza della pena o alle esigenze di prevenzione. La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, pertanto, non può essere esclusa o ritardata sulla base di considerazioni relative alla particolare gravità del fatto o alla personalità dell'imputato, dovendo il giudice limitarsi a verificare il mero decorso del termine prescrizionale, senza possibilità di valutazioni ulteriori.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 06/02/2018 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANNA CRISCUOLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. CESQUI ELISABETTA, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per prescrizione.
udito il difensore, avvocato (OMISSIS) del foro di CAGLIARI, che si associa.
FATTO E DIRITTO
Con la de…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.