Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza n. 332 del 2016

ECLI:IT:TARMOL:2016:332SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo che inibisce l'esecuzione di lavori edili oggetto di una denuncia di inizio attività (DIA) diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora il medesimo soggetto abbia successivamente ottenuto un permesso di costruire per gli stessi interventi, in quanto il permesso di costruire assorbe tutte le utilità che si sarebbero potute conseguire con la DIA, rendendo irrilevante la decisione sul provvedimento impugnato. Ciò anche nell'ipotesi in cui il soggetto abbia ottenuto un finanziamento per la realizzazione degli interventi subordinatamente all'efficacia della DIA, poiché l'eventuale revoca del finanziamento potrebbe essere contestata in un separato giudizio, senza che ciò incida sulla procedibilità del ricorso avverso il provvedimento inibitorio della DIA.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/08/2016

N. 00332/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00527/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 527 del 2007, proposto da:
Ristora S.r.l., in p.l.r.p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Salvatore Di Pardo C.F. DPRSVT63R20F839Y, con domicilio eletto presso il medesimo difensore in Campobasso, Via Berlinguer, n. 1;

contro

Comune di Termoli, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Ilenia Corbo C.F. CRBLNI73M43Z133P, con domicilio eletto presso l’avvocato Stefano Scarano in Campobasso, corso Umberto I, n. 43;

per l'annullamento

del provvedimento del 24/10/2006, prot. n. 29273, con il quale il dirigente dello sportello unico per l&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.