Cassazione penale Sez. III sentenza n. 45543 del 10 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:45543PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il professionista abilitato (progettista, direttore dei lavori o tecnico collaudatore) che, nell'ambito di una procedura di denuncia di inizio attività (DIA) o segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), rende false attestazioni circa lo stato dei luoghi, la conformità delle opere realizzande agli strumenti urbanistici vigenti o la conformità dell'opera realizzata al progetto iniziale, assume la qualità di persona esercente un servizio di pubblica necessità ai sensi degli artt. 359 e 481 c.p. e risponde pertanto del reato di falsità ideologica in certificati. Tale responsabilità penale discende dal particolare affidamento che l'ordinamento ripone sulla veridicità della relazione tecnica che accompagna il progetto, in quanto essa si sostituisce, in via ordinaria, ai controlli dell'ente pubblico, offrendo le garanzie di legalità e correttezza dell'intervento edilizio. Pertanto, le false attestazioni contenute in tale relazione, qualora riguardino lo stato dei luoghi e la conformità delle opere realizzande agli strumenti urbanistici vigenti, e non la mera intenzione del committente o la futura eventuale difformità con le opere in concreto realizzate, integrano il reato di falsità ideologica in certificati. L'accertamento delle condizioni che consentono l'applicazione di una sanzione sostitutiva della pena detentiva breve, in luogo di quella pecuniaria, costituisce un apprezzamento di fatto rimesso al giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 07/02/2017 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso
RITENUTO IN FATTO
1. Con sente…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.