Cassazione penale Sez. I sentenza n. 17752 del 29 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:17752PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di omicidio si configura quando l'agente, con atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima, manifesta l'intenzione di uccidere, anche se il risultato letale non si verifica per cause indipendenti dalla sua volontà. L'elemento soggettivo del tentato omicidio sussiste quando l'agente agisce con l'animus necandi, ossia con la consapevolezza e volontà di porre in essere atti idonei a cagionare la morte della vittima, a prescindere dalla concreta possibilità di raggiungere tale risultato. La potenzialità offensiva dell'arma utilizzata e le modalità dell'aggressione, come l'attacco alle spalle a breve distanza, costituiscono indici rilevanti per valutare ex ante la sussistenza dell'intenzione omicidiaria. La desistenza volontaria dal reato non può essere ravvisata quando l'agente si dà alla fuga solo dopo essere stato disarmato, in quanto gli atti già compiuti integrano gli estremi del tentativo. Il giudice di merito gode di ampio potere discrezionale nella valutazione della concessione delle circostanze attenuanti generiche, che può essere esclusa in presenza di una spiccata inclinazione a delinquere dell'imputato e in assenza di specifici elementi che giustifichino una riduzione della pena.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - rel. Consigliere

Dott. CAIRO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2018 della CORTE APPELLO di CATANIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GAETANO DI GIURO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. COCOMELLO ASSUNTA, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di appello di Catania ha confermato la sentenza emessa dal G.u.p. del Tribunale di Catania, con cui…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.