Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 564 del 2013

ECLI:IT:TARPE:2013:564SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, accertata l'esecuzione della sentenza passata in giudicato da parte dell'amministrazione resistente, dichiara la cessazione della materia del contendere e condanna l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore della parte ricorrente, in applicazione del principio della soccombenza e nel rispetto dei parametri normativamente previsti per la liquidazione delle spese processuali. Il giudice amministrativo, una volta accertato che l'amministrazione resistente ha dato esecuzione alla sentenza passata in giudicato, dichiara la cessazione della materia del contendere, in quanto la pretesa avanzata con il ricorso risulta pienamente soddisfatta. In tale ipotesi, in applicazione del principio della soccombenza, il giudice condanna l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in favore della parte ricorrente, liquidandole nel rispetto dei parametri normativamente previsti per la determinazione degli onorari e degli accessori di legge. Tale soluzione consente di definire il giudizio, senza necessità di ulteriori accertamenti nel merito, e di riconoscere alla parte vittoriosa il ristoro delle spese legali sostenute per la tutela del proprio diritto.

Sentenza completa

N. 00345/2013
REG.RIC.

N. 00564/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00345/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 345 del 2013, proposto da:
La Baracca S.n.c., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) ed ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, viale Pindaro, 19;

contro

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in L'Aquila, via Buccio di Ranallo c/ S. Domenico;

per l’esecuzione

della sentenza 15 novembre 2012, n. 819, del Tribunale di Chieti, passata in giudicato.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.