Il concorso nel reato di rapina aggravata si configura quando l'imputato, pur non essendo l'autore materiale della condotta violenta e sottrattiva, abbia comunque fornito un contributo essenziale ed efficace alla realizzazione dell'evento criminoso, partecipando attivamente all'organizzazione e all'esecuzione dei fatti, anche attraverso condotte ancillari come la ricettazione del mezzo utilizzato, il porto e la detenzione delle armi impiegate, o il favoreggiamento successivo. Tali condotte, ancorché non direttamente riconducibili alla violenza o alla sottrazione, manifestano un ruolo concorsuale dell'imputato, che risulta quindi responsabile a titolo di concorso nel reato di rapina aggravata, non potendosi qualificare la sua condotta come mero favoreggiamento. Diversamente, qualora la violenza sia stata esercitata esclusivamente sulla cosa, senza alcuna minaccia o violenza sulla persona, e l'azione sia stata programmata per essere realizzata in orario notturno in assenza di persone, il fatto deve essere correttamente qualificato come tentativo di furto aggravato, anziché come tentata rapina. In tali ipotesi, la pena deve essere rideterminata in relazione alla diversa fattispecie di reato.