Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 508 del 2016

ECLI:IT:TARCZ:2016:508SENT

Massima

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La revoca di una gara d'appalto da parte della stazione appaltante, a seguito dell'accertata illegittimità dell'esclusione di un concorrente, comporta la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna della stazione appaltante al rimborso delle spese di lite sostenute dal concorrente escluso in modo illegittimo. Tale principio si fonda sull'esigenza di tutelare l'affidamento del concorrente ingiustamente escluso e di garantire il rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e parità di trattamento che devono informare le procedure di evidenza pubblica. La revoca della gara, infatti, pur determinando la cessazione del giudizio, non esclude la responsabilità della stazione appaltante per l'illegittima esclusione del concorrente, la quale deve essere sanzionata attraverso la condanna al rimborso delle spese di lite. Tale soluzione, oltre a riparare il pregiudizio subito dal concorrente, costituisce un deterrente per le amministrazioni a porre in essere provvedimenti di esclusione non adeguatamente motivati e privi di idoneo fondamento giuridico, assicurando il rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa. La massima, pertanto, afferma il principio secondo cui la revoca di una gara d'appalto a seguito dell'accertata illegittimità dell'esclusione di un concorrente comporta la cessazione della materia del contendere, ma non esclude la condanna della stazione appaltante al rimborso delle spese di lite sostenute dal concorrente escluso ingiustamente, al fine di tutelare l'affidamento di quest'ultimo e garantire il rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e parità di trattamento che devono informare le procedure di evidenza pubblica.

Sentenza completa

N. 00007/2016
REG.RIC.

N. 00508/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00007/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7 del 2016, proposto da:
Hachiko Medical S.r.l., in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), elettivamente domiciliata presso lo Studio dell’avv. ((omissis)), in Catanzaro, alla via A. Panella, n. 1;

contro

Regione Calabria, in persona del suo Presidente in carica, quale Autorità Regionale Stazione Unica Appaltante;

per l'annullamento

del provvedimento della Regione Calabria, quale Autorità Regionale Stazione Unica Appaltante, del 27 novembre 2015, n. 357997, e della successiva comunicazione del 9 dicembre 2015, n. 3…

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