Cassazione penale Sez. V sentenza n. 47133 del 13 dicembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:47133PEN

Massima

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Il diritto di cronaca, quale causa di giustificazione della diffamazione a mezzo stampa, è subordinato al requisito essenziale della verità del fatto riportato, anche in forma putativa, e all'obbligo di diligente verifica della notizia presso le fonti originarie, non potendo il giornalista limitarsi a riportare acriticamente informazioni provenienti da fonti intermedie, ancorché ritenute attendibili. Pertanto, la responsabilità del direttore di testata per omesso controllo ai sensi dell'art. 57 c.p. sussiste qualora la notizia diffamatoria, pur non corrispondente a verità nei suoi elementi essenziali, sia stata pubblicata senza previe verifiche, anche quando la fonte originaria della notizia sia stata ritenuta affidabile, non essendo sufficiente tale mera convinzione putativa per escludere la colpa del direttore. La liquidazione del danno non patrimoniale subito dalla persona offesa dalla diffamazione deve tener conto dell'effettiva gravità della lesione reputazionale, anche in relazione alle concrete modalità di diffusione della notizia, senza che possa ritenersi automaticamente ridotta per il solo fatto che la notizia sia stata pubblicata in forma sintetica o con riferimenti non espliciti all'identità della vittima, ove comunque risulti inequivocabilmente individuabile nel contesto di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/11/2021 della CORTE APPELLO di TORINO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MATILDE BRANCACCIO;
lette le conclusioni scritte del Sostituto Procuratore Generale Dr. BIRRITTERI LUIGI, che ha chiesto l'annullamento con rinvio del provvedimento impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene in esame la sentenza della Corte d'App…

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