Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 14591 del 2019

ECLI:IT:TARLAZ:2019:14591SENB

Massima

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Il rilascio di una concessione edilizia in sanatoria genera un legittimo affidamento del privato destinatario, che deve essere adeguatamente ponderato dall'amministrazione nell'eventuale successivo esercizio del potere di autotutela, attraverso una motivazione particolarmente approfondita e convincente circa la sussistenza di un prevalente interesse pubblico che giustifichi l'annullamento d'ufficio del titolo edilizio, soprattutto quando sia trascorso un lungo lasso di tempo dalla sua emanazione. In tali casi, l'onere motivazionale a carico dell'amministrazione risulta aggravato dalla circostanza che la concessione in sanatoria produce effetti autorizzatori istantanei e definitivi, sicché il confronto tra l'interesse privato alla conservazione degli effetti del provvedimento e l'interesse pubblico all'eliminazione del titolo illegittimo deve necessariamente tenere conto della maggiore rilevanza dell'affidamento del privato e della minore pregnanza dell'interesse pubblico all'annullamento, in ragione della definitività degli effetti già prodotti. Pertanto, l'annullamento d'ufficio di una concessione edilizia in sanatoria, a distanza di molti anni dal suo rilascio, è legittimo solo ove l'amministrazione abbia adeguatamente motivato, in relazione al caso concreto, la sussistenza di un prevalente interesse pubblico che giustifichi la rimozione del titolo, ponderando altresì l'affidamento del privato e gli altri interessi in gioco.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/12/2019

N. 14591/2019 REG.PROV.COLL.

N. 12450/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 12450 del 2019, proposto da
Antonella Schiboni, rappresentata e difesa dall'avvocato Ferruccio Zannini, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Sergio Siracusa, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

di tutti gli atti presupposti e collegati e della determinazione dirigenziale Rep. QI/8562019 del 10.06.2…

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