Cassazione penale Sez. V sentenza n. 33157 del 17 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:33157PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, desumibile dalla serialità delle condotte criminose, dalla professionalità e spregiudicatezza dimostrate dall'indagato, nonché dai suoi precedenti penali, anche se non di particolare gravità, può giustificare l'applicazione della misura cautelare più afflittiva della custodia in carcere, in luogo di misure meno gravose come gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, qualora il giudice ritenga tali ultime misure inidonee a scongiurare il pericolo di nuovi reati, in ragione della concreta pericolosità sociale dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. SCARLINI Enri - Rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabett - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 12/01/2018 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Scarlini Enrico Vittorio Stanislao;
sentite le conclusioni del PG Dott. Gaeta Pietro che conclude per l'annullamento con rinvio;
udito il difensore.
RITENUTO IN FATTO
1 - Con ordinanza del 12 gennaio 2018, il Tribunale di Roma, sezione per il riesame, confermava l'ordinanza del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lati…

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