Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27040 del 21 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27040PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416-bis c.p. si configura quando vi sia la dimostrazione della sussistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, caratterizzato da una struttura organizzativa idonea a perseguire il programma criminoso comune, con la ripartizione di ruoli e compiti tra gli associati. A tal fine, rilevano sia gli elementi oggettivi, quali i ripetuti contatti, gli incontri e le condivisioni di vedute associative tra i partecipi, sia quelli soggettivi, ovvero la cosciente volontà di attuare il programma criminoso e di prestare un contributo utile alla vita del sodalizio ed alla realizzazione dei suoi scopi. L'accertamento della responsabilità del singolo associato, anche in posizione apicale, richiede la puntuale individuazione di elementi fattuali che dimostrino il suo effettivo ruolo e la sua concreta partecipazione all'associazione, senza poter prescindere dall'esistenza di un'organizzazione criminale operante anche all'estero, ove questa sia chiamata a descrivere la condotta oggetto di imputazione. La valutazione della maggiore pericolosità del reo ai fini dell'applicazione della recidiva non può fondarsi esclusivamente sul dato oggettivo della reiterazione degli illeciti, ma deve essere ancorata a specifici elementi concreti che denotino una più accentuata colpevolezza o una maggiore pericolosità del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. D'AURIA Donato - rel. Consigliere

Dott. NICASTRO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 19/10/2021 della CORTE di APPELLO di REGGIO CALABRIA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. DONATO D'AURIA;
lette le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. MARINELLI FELICETTA, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, arti…

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