Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22258 del 9 maggio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:22258PEN

Massima

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Il mancato esperimento della richiesta di riesame avverso il provvedimento applicativo di una misura cautelare reale non preclude la possibilità di richiederne successivamente la revoca per la mancanza originaria delle condizioni di applicabilità della misura stessa. Ciò in quanto la revoca delle misure cautelari ha la funzione di adeguare la situazione cautelare alla situazione sostanziale, mediante la verifica sia di eventuali carenze di valutazione circa la originaria sussistenza dei presupposti di applicazione delle misure, sia del venir meno delle condizioni di loro perduranza per effetto dell'accadimento di fatti storici successivi all'emissione del provvedimento di cautela. Il giudice adito con la richiesta di revoca o con la successiva impugnazione di una decisione di diniego della revoca può, pertanto, sempre accertare la sussistenza di ragioni indicative dell'insussistenza dei presupposti della misura, senza che possa essere dichiarata l'inammissibilità di tali richieste o impugnazioni in forza del cosiddetto "giudicato cautelare implicito" formatosi per la mancata impugnazione dell'ordinanza impositiva della misura cautelare. Ciò in quanto le preclusioni endoprocessuali, tra cui il cosiddetto "giudicato cautelare", si giustificano esclusivamente nell'ottica di disattendere richieste ripetitive e defatiganti, ma non possono impedire una permanente e costante verifica dei presupposti delle misure cautelari, essenziale per tutelare i diritti di libertà nel processo penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAZA Carlo - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - rel. Consigliere

Dott. LIGNOLA Ferdinando - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/06/2016 del TRIB. LIBERTA' di RIMINI;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. SCORDAMAGLIA IRENE;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dr. BALDI Fulvio, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza impugnata il Tribunale di Rimini, in funzione…

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