La legge regionale, nell'esercizio della competenza legislativa primaria in materia di edilizia e urbanistica, può derogare alle previsioni del Piano Paesaggistico Regionale, purché nel rispetto dei limiti costituzionali rappresentati dalle norme fondamentali di riforma economico-sociale dettate dallo Stato. Pertanto, la disposizione di cui all'art. 30, comma 7, della legge regionale n. 8/2015 della Regione Sardegna, che consente l'ampliamento di fabbricati esistenti in zona agricola oltre i 1.000 metri dalla linea di battigia marina, è legittima in quanto rientrante nell'ambito della competenza legislativa primaria regionale in materia di edilizia e urbanistica, senza che ciò comporti una violazione delle norme fondamentali di riforma economico-sociale dettate dallo Stato in materia di tutela del paesaggio. Ne consegue che il diniego opposto all'intervento edilizio proposto dalla ricorrente, fondato esclusivamente sulla non derogabilità del Piano Paesaggistico Regionale, è illegittimo.