Cassazione penale Sez. V sentenza n. 52757 del 20 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:52757PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso all'esito dell'udienza camerale è impugnabile in sede di legittimità esclusivamente per vizi attinenti al rispetto delle regole poste a garanzia del contraddittorio formale, quali la mancata citazione o intervento delle parti. Tuttavia, qualora il provvedimento di archiviazione ometta di valutare in modo specifico le ragioni esposte dalla persona offesa nell'atto di opposizione, ciò integra una violazione del principio del contraddittorio deducibile con ricorso per cassazione, in quanto il contraddittorio si è ridotto a mero simulacro. In tali casi, il provvedimento di archiviazione deve essere annullato con restituzione degli atti al giudice per il corso ulteriore, al fine di consentire un effettivo esame delle deduzioni della persona offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. MORELLI Frances - rel. Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS), parte offesa;
nel procedimento contro:
IGNOTI;
avverso il decreto del 09/09/2016 del GIP TRIBUNALE di BENEVENTO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCA MORELLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dr. ANGELILLIS Ciro, per l'annullamento senza rinvio del decreto impugnato.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene proposto ricorso avverso il decreto di archiviazione pronunciato dal GIP del Tribunale di Benevento nel procedimento a carico di ign…

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