Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il termine decadenziale per l'impugnazione dei provvedimenti amministrativi relativi alla localizzazione e realizzazione di opere pubbliche da parte dei proprietari dei fondi vicini all'area interessata dai lavori decorre dalla data di pubblicazione degli atti ritenuti lesivi e non dalla data di effettiva conoscenza, in quanto tali provvedimenti, essendo espressione di una scelta dell'Amministrazione compiuta nell'ottica del soddisfacimento dell'interesse pubblico e di ulteriori poteri di stampo pubblicistico, si differenziano profondamente dal mero rilascio di un permesso di costruire in favore di un soggetto privato, che è invece espressione dello ius aedificandi del proprietario e attiene a un rapporto di natura interprivata. Pertanto, la soluzione interpretativa tradizionale in tema di impugnazione del permesso di costruire, che consente di far decorrere il termine di impugnazione dalla data di effettiva conoscenza, non può essere estesa in via analogica all'impugnazione dei provvedimenti relativi alla realizzazione di opere pubbliche, per i quali rimangono ferme le regole generali di cui all'art. 41, comma 2, seconda parte, del Codice del processo amministrativo.