Consiglio di Stato sentenza n. 5923 del 2012

ECLI:IT:CDS:2012:5923SENT

Massima

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La revoca di agevolazioni finanziarie pubbliche è legittima quando l'amministrazione competente accerti gravi irregolarità nell'utilizzo dei contributi erogati, quali simulazione di capitale sociale mediante artifici contabili, documentazione di operazioni inesistenti, produzione di copie false di dichiarazioni liberatorie, simulazione di pagamento di fatture, anche in assenza di una pronuncia definitiva dell'autorità giudiziaria penale. L'amministrazione, infatti, ha il dovere di verificare la correttezza dell'impiego di risorse pubbliche e può procedere alla revoca delle agevolazioni concesse, indipendentemente dall'esito di eventuali procedimenti penali, qualora riscontri gravi irregolarità che compromettano il buon fine dell'erogazione. L'esercizio del contraddittorio procedimentale da parte del beneficiario non preclude all'amministrazione di adottare il provvedimento di revoca, qualora le argomentazioni addotte non siano idonee a superare le risultanze degli accertamenti effettuati. La legittimità del provvedimento di revoca non è, pertanto, subordinata al previo accertamento della responsabilità penale del beneficiario, essendo sufficiente che l'amministrazione abbia adeguatamente motivato la propria decisione sulla base di elementi oggettivi che comprovino l'utilizzo improprio delle risorse pubbliche erogate.

Sentenza completa

N. 09417/2008
REG.RIC.

N. 05923/2012REG.PROV.COLL.

N. 09417/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9417 del 2008, proposto da:
Ministero dello sviluppo economico in persona del Ministro in carica, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

Bianco Cave s.r.l. in persona del legale rappresentante in carica, rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via L. Mantegazza, 24;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. PUGLIA - SEZ. STACCATA DI LECCE: SEZIONE I n. 1773/2008, resa tra le parti, concernente revoca agevolazioni finanziarie

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