Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 72 del 2024

ECLI:IT:TARVEN:2024:72SENT

Massima

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Il provvedimento di diniego di sanatoria edilizia può essere impugnato davanti al giudice amministrativo, il quale, accertata la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente per la realizzazione o legittimazione delle opere contestate, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio in considerazione della parziale legittimazione delle opere e delle difese svolte nel corso del procedimento. Il giudice amministrativo, nell'ambito del processo, deve distinguere l'ipotesi di cessata materia del contendere, in cui l'interesse sostanziale del ricorrente risulta pienamente realizzato, dall'ipotesi di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, in cui il mutamento dell'assetto di interessi impedisce il conseguimento del bene della vita ambito dal ricorrente, rendendo inutile la prosecuzione del giudizio.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/01/2024

N. 00072/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00556/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 556 del 2013, proposto da
Giuseppe Beraldo e Cantiere Nautico Beraldo s.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'avvocato Andrea Pavanini, con domicilio eletto presso il suo studio in Venezia, Santa Croce n. 205, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Venezia, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio Iannotta, Nicoletta Ongaro, Federico Trento e Marzia Masetto, con domicilio eletto nella sua sede municipale in Venezia, San Marco 4091, e con domicilio digitale come …

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