Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 690 del 2023

ECLI:IT:TARTOS:2023:690SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità tecnica in materia di tutela del decoro urbano e valorizzazione del patrimonio culturale, può approvare un piano comunale per l'esercizio del commercio su aree pubbliche che preveda la temporanea collocazione di attività commerciali in aree limitrofe a siti di particolare interesse storico, artistico e paesaggistico, anche mediante la realizzazione e messa a disposizione degli operatori di strutture fisse di vendita, a fronte del pagamento di un canone concessorio, al fine di migliorare il decoro e l'attrattività del mercato, senza che ciò comporti una definitiva destinazione d'uso commerciale delle aree interessate, in quanto il piano ha natura transitoria e può essere aggiornato periodicamente, nel rispetto delle conclusioni di eventuali accordi interistituzionali sulla gestione delle attività commerciali in tali contesti. La pianificazione comunale in materia di commercio su aree pubbliche, anche in siti di pregio storico-culturale, rientra nell'ampia discrezionalità dell'amministrazione, la quale deve operare un bilanciamento tra le esigenze di tutela del patrimonio culturale e le istanze degli operatori commerciali, senza che le scelte allocative e di riordino del territorio debbano essere sorrette da una motivazione analitica, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità. Il confronto con le parti sociali, previsto dalla legge, deve essere rispettato nella fase di formazione del piano, senza che il suo mancato recepimento in sede di approvazione definitiva determini necessariamente l'illegittimità dell'atto, ove le modifiche apportate non comportino uno stravolgimento sostanziale del contenuto originario.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/07/2023

N. 00690/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00506/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 506 del 2022, proposto da
Maurizio Marongiu, Sharif Miah, Sajal Banik, Fabrizio Brunetti e Melissa Mattii, rappresentati e difesi dall'avvocato Stefano Verita', con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Francesco Gesess in 50123, lungarno Vespucci n. 20;

contro

Comune di Pisa, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Toscano, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Ministero della Cultura - Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Pisa e Livorno, in persona del legale rappresentan…

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