Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45469 del 10 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45469PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il tentativo di furto in abitazione, aggravato da violenza sulle cose, si configura quando l'agente compie atti idonei e diretti in modo non equivoco a sottrarre cose mobili altrui, senza riuscire a portare a compimento il delitto per cause indipendenti dalla sua volontà. La desistenza volontaria, che esclude la punibilità del tentativo, ricorre solo nella fase del tentativo incompiuto, ossia fino a quando non siano stati posti in essere gli atti da cui origina il processo causale idoneo a produrre l'evento. Pertanto, una volta che l'agente abbia compiuto atti di effrazione per introdursi nell'abitazione, la sua successiva uscita senza aver sottratto alcunché non integra la desistenza volontaria, ma il tentativo compiuto, punibile ai sensi dell'art. 56 c.p. La determinazione della pena per il delitto tentato può avvenire con il metodo diretto o sintetico, senza operare la diminuzione sulla pena fissata per la corrispondente ipotesi di delitto consumato, oppure con il calcolo "bifasico", mediante scissione dei due momenti indicati. In ogni caso, la pena detentiva minima prevista per il furto aggravato in abitazione, pari a cinque anni di reclusione, è compatibile con la pena inflitta, tenuto conto della riduzione per il rito abbreviato e per il tentativo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MICCOLI ((omissis)) - Presidente

Dott. MASINI Tiziano - Consigliere

Dott. BELMONTE ((omissis)) - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. BIFULCO Daniela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/09/2022 della CORTE APPELLO SEZ.DIST. di TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta al Consigliere Dr. DANIELA BIFULCO;
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. VENEGONI ANDREA che ha chiesto l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 26 settembre 2022, la Corte d'appello di Lecce - sezione distaccata…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.