Cassazione penale Sez. V sentenza n. 19352 del 17 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19352PEN

Massima

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Il reato di lesioni personali, anche se di lieve entità, è configurabile quando le conseguenze della condotta aggressiva, pur non integrando una vera e propria malattia in senso tecnico, comportano comunque una compromissione dell'integrità fisica della persona offesa, come nel caso di lividi, contusioni ed escoriazioni. La qualificazione giuridica del fatto non può essere modificata in sede di legittimità senza una diversa ricostruzione in fatto emersa nel giudizio di merito. L'aggravante dei futili motivi sussiste quando la reazione dell'agente risulta sproporzionata rispetto allo stimolo esterno, a prescindere dalla prospettazione di una diversa dinamica da parte dell'imputato. Parimenti, l'aggravante della presenza di minori al momento del fatto è configurabile anche quando solo uno dei figli ha assistito direttamente all'aggressione. Il proscioglimento per particolare tenuità del fatto è escluso quando il reato è aggravato dai futili motivi, in quanto tale circostanza esclude per legge la possibilità di ritenere l'offesa di particolare tenuità. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche e della sospensione condizionale della pena può essere adeguatamente motivato facendo riferimento agli indici di natura personale e fattuale che denotano la negativa personalità dell'imputato e la prognosi sfavorevole circa il suo futuro comportamento, senza che ciò integri un bis in idem. Infine, la mancata applicazione della non menzione è inammissibile in sede di legittimità se non è stata richiesta nel giudizio di appello, non trattandosi di questione rilevabile d'ufficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. BELMONTE Maria Teresa - Consigliere

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - rel. Consigliere

Dott. FRANCOLINI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 03/06/2019 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. PAOLA BORRELLI;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Dott. EPIDENDIO TOMASO, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;
lette le conclusioni dell'Avv. (OMISSIS), per l'imputato, che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. La se…

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