Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4820 del 2021

ECLI:IT:TARNA:2021:4820SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso il diniego di condono edilizio e l'ordinanza di demolizione di un manufatto abusivo realizzato in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, afferma che: 1. Ai sensi dell'art. 32, comma 27, lett. d) della legge n. 326/2003, le opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincoli ambientali e paesaggistici prima dell'imposizione del vincolo, in assenza o difformità del titolo edilizio e non conformi alle prescrizioni urbanistiche, non sono suscettibili di sanatoria, anche in presenza di un parere favorevole dell'autorità preposta alla tutela del vincolo. 2. Il silenzio assenso non può formarsi sulla domanda di condono edilizio in assenza di tutti i presupposti sostanziali per l'accoglimento della stessa, tra cui la conformità dell'opera al vincolo paesaggistico preesistente. 3. L'omessa notifica del preavviso di rigetto non inficia la legittimità del provvedimento di diniego, trattandosi di atto vincolato il cui contenuto non avrebbe potuto essere diverso. 4. L'ordinanza di demolizione di un'opera abusiva, in quanto espressione di attività vincolata, non richiede una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse, essendo sufficiente il mero accertamento della sua natura abusiva. 5. L'indicazione dell'area da acquisire al patrimonio comunale in caso di inottemperanza all'ordinanza di demolizione non è requisito necessario ai fini dell'ingiunzione di demolizione, bensì dell'eventuale successiva acquisizione.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/07/2021

N. 04820/2021 REG.PROV.COLL.

N. 03107/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3107 del 2020, proposto da
Giustino Berazzo, rappresentato e difeso dall'avvocato Giuseppe Passaretti, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cellole, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicola Caccavale, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso lo studio Umberto Limongelli in Napoli, via A. D'Isernia n. 24;

per l'annullamento

a) dell’ingiunzione alla demolizione di opere realizzate in assenza del permesso di costruire n. 75 del 22/06/202…

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