Il termine di 180 giorni previsto dall'art. 32 della L. n. 47/1985 per il rilascio del parere di compatibilità paesaggistica, ove implicitamente formulato con l'istanza di titolo abilitativo edilizio in sanatoria, decorre dal momento in cui la richiesta di parere è all'attenzione dell'ufficio competente, essendo tale sub-procedimento incidentale inserito in un più ampio procedimento principale di definizione della domanda di condono edilizio, per il quale il legislatore ha previsto un termine complessivo di 24 mesi dalla presentazione dell'istanza. Pertanto, prima dell'attivazione del sub-procedimento del parere paesaggistico, non può configurarsi alcun silenzio giuridicamente significativo da parte dell'amministrazione comunale, la quale conserva la facoltà di pronunciarsi in qualsiasi momento entro il termine finale di 24 mesi stabilito per il procedimento principale, senza che possa essere imposto alcun obbligo di pronunzia anticipata sul parere di compatibilità paesaggistica.