Il potere discrezionale attribuito al Sindaco dall'art. 3, comma 16, della legge n. 94 del 2009 di ordinare l'immediato ripristino dello stato dei luoghi e la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale in caso di occupazione abusiva di suolo pubblico a fini di commercio può essere esercitato in modo vincolato attraverso l'adozione di una ordinanza sindacale che stabilisca in via generale i criteri e le modalità di applicazione di tale potere sanzionatorio, senza necessità di una valutazione caso per caso da parte del dirigente competente all'adozione del provvedimento attuativo. Tale potere sindacale, finalizzato alla tutela del patrimonio pubblico e della qualità della convivenza sociale in ambiti territoriali di particolare rilevanza storico-culturale, non viola il principio costituzionale di libertà di iniziativa economica, in quanto la disciplina dell'occupazione di suolo pubblico rientra tra i limiti di utilità sociale previsti dall'art. 41 Cost. Inoltre, l'esercizio di tale potere ordinario da parte del Sindaco non richiede i requisiti di contingibilità e urgenza previsti per l'adozione di ordinanze sindacali extra ordinem ai sensi dell'art. 54 del d.lgs. n. 267 del 2000, in quanto la legge n. 94 del 2009 contiene una specifica e dettagliata disciplina del relativo potere sanzionatorio.